Si è tenuta a Udine, lo scorso 11 settembre nella splendida Loggia del Lionello, la consegna degli Oscar Green 2021 di Coldiretti Giovani Impresa FVG, che ci ha visto trionfare nella categoria "SOSTENIBILITÀ E TRANSIZIONE ECOLOGICA".
Un grandissimo riconoscimento per la nostra azienda e per il nostro impegno costante nella tutela e salvaguardia di questa specie, l'Arnica montana, che è sempre più minacciata dal rischio di estinzione a livello non solo locale, ma anche Europeo.
Siamo in finale nazionale
Le buone notizie non finiscono qui. Infatti, tra le sei bellissime aziende premiate (in questo articolo trovate le altre aziende premiate), siamo gli unici ad avere avuto l'onore di accedere alla finale nazionale che si terrà a Roma prossimamente. In quell'occasione, dovremo confrontarci con altre due aziende finaliste nella nostra medesima categoria, ovvero "SOSTENIBILITÀ E TRANSIZIONE ECOLOGICA".
Comunque vada, per noi sarà una grande opportunità per portare a conoscenza le tematiche per cui ci battiamo, cioè quelle di un'agricoltura sostenibile, nel rispetto degli habitat naturali e di quello che la natura ci mette a disposizione, ma anche le difficoltà di un'agricoltura sostanzialmente pionieristica in un luogo imprevedibile come la montagna (trovate qualche curiosità in questo articolo).
Nel nostro piccolo, quello che ci sta a cuore è cercare di far capire alle persone e ai nostri potenziali clienti che è possibile usufruire di quello che la natura ci dona, ma salvaguardando quello che ci mette a disposizione senza sfruttarlo in maniera irresponsabile.
La coltivazione più grande d'Europa
Anche quest'anno le notizie che ci sono arrivate dai maggiori siti europei di raccolta di Arnica montana selvatica sono negative. Diversi fattori stanno portando alla scomparsa di questa specie, dal cambiamento climatico ad una cattiva gestione dei pascoli di montagna, ma forse il più rilevante è una raccolta del selvatico che per troppo tempo non è stata regolamentata o mal gestita.
Le grandi case produttrici di cosmetici a base di Arnica montana si stanno impegnando concretamente mediante una "raccolta responsabile" per salvaguardare questa pianta dove cresce spontaneamente, ma purtroppo i risultati tardano ad arrivare.
Con la nostra coltivazione, ad oggi la più grande conosciuta in Europa, vogliamo cercare di offrire dei prodotti cosmetici naturali a base di Arnica montana che siano sostenibili, di alta qualità, e veri, affinché il cliente possa capire in prima persona dove e come ha origine quello che poi esce dal suo flacone di crema o boccetta di olio.
Chiudendo la filiera, e quindi partendo dalla materia prima per arrivare al prodotto finito, controllando le varie fasi del processo, tutto questo è possibile.
Ma perché nessuno coltiva l'Arnica montana?
Benché si parli di coltivazione di Arnica montana da oltre trent'anni, questa pratica non si è mai realmente diffusa. Ovviamente non siamo gli unici ad averci provato o a farlo, ma nessuno, a detta degli esperti del settore, lo ha mai fatto su larga scala come stiamo cercando di fare noi.
La coltivazione dell'Arnica montana è particolare, rischiosa e costosa. La germinabilità dei semi è molto bassa, la mortalità delle piante è elevata, la produttività è piuttosto imprevedibile a causa della variabilità dei suoli e delle stagioni. I costi di conduzione di una coltura biologica sono molto alti soprattutto per la raccolta a mano dei capolini e per la pulizia dalle erbe infestanti. A fronte di questi aspetti, la remunerazione per il coltivatore è molto bassa.
Ecco quindi cosa c'è dietro al nostro Oscar Green. Siamo partiti da lontano, da zero, 10 anni fa, con un sogno, forse oggi è qualcosa di più.
Roma, stiamo arrivando! 🏟